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“Vado via, non cercatemi”: poi 20 anni dopo si scopre l’orrore, cosa salta fuori

Una scoperta causale, gli ultimi aggiornamenti

Le analisi del DNA hanno confermato l’identità di Juan Manuel, riaprendo il caso poco prima della prescrizione. Un testimone, precedentemente silenzioso per timore, ha rivelato dettagli cruciali. Gli inquirenti ipotizzano che il movente fosse economico, dato che l’uomo gestiva un’attività di estintori in partnership con la sua ex.

Un altro elemento fondamentale è emerso grazie alla figlia maggiore di Juan Manuel, nata da una relazione precedente. “Non ho mai creduto che fosse sparito volontariamente”, ha dichiarato, esprimendo un sospetto che l’accompagna da anni. Fu lei a notare che la sorellastra indossava un anello prezioso del padre, un oggetto a cui era profondamente legato e che non avrebbe mai tolto.

Dopo l’omicidio, la coppia simulò una fuga, lasciando l’auto vicino alla stazione e facendo chiamate anonime. Ma la verità, sepolta a soli 700 metri dalla casa, era destinata a emergere prima o poi.

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