Le caratteristiche del verme mangia-carne
Il verme mangia-carne corrisponde allo stadio larvale della Cochliomyia hominivorax, conosciuta anche come mosca blu metallica. A differenza delle altre specie di mosche presenti nell’emisfero occidentale, la Cochliomyia hominivorax è caratterizzata da una modalità nutrizionale esclusiva: le sue larve si alimentano di tessuti vivi di animali e, in rari casi, esseri umani. Questa peculiarità la rende particolarmente pericolosa sia dal punto di vista sanitario sia per l’allevamento.
L’impatto economico di un’infestazione di verme mangia-carne può essere rilevante, specialmente nel settore zootecnico, dove le perdite dovute a morbosità, mortalità e costi di trattamento risultano considerevoli. Le infezioni possono provocare gravi lesioni cutanee e compromettere il benessere degli animali, con ripercussioni sull’intera filiera produttiva.
Leggi anche: Shock per Carlos Alcaraz: il nuovo look accende i social prima degli US Open

Le modalità di infestazione
Il ciclo vitale della Cochliomyia hominivorax inizia con la deposizione delle uova da parte della femmina su ferite aperte o abrasioni della pelle. Secondo il dottor Phillip Kaufman della Texas A&M University, dopo l’accoppiamento la femmina individua un ospite vivente e vi depone tra 200 e 300 uova per volta. In meno di 24 ore, le larve emergono e penetrano rapidamente nei tessuti, alimentandosi della carne viva.
Il dottor Daniel Griffin, esperto di malattie infettive, ha spiegato che le larve «trasformano molto rapidamente il tessuto vivente in formaggio svizzero», sottolineando la rapidità e l’aggressività dell’infestazione. L’avanzare dell’infezione comporta la formazione di lesioni estese, dolore intenso e, in assenza di cure, può portare a complicazioni gravi. Il trattamento richiede la rimozione tempestiva delle larve e, in alcuni casi, interventi chirurgici mirati.

Diffusione geografica e rischi epidemici
L’episodio statunitense si inserisce in un quadro epidemiologico più ampio che coinvolge diversi paesi dell’America Centrale dal 2023. Casi di infestazione da verme mangia-carne sono stati registrati in Belize, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua e Panama. La progressiva diffusione verso nord ha spinto le autorità statunitensi ad adottare misure precauzionali per evitare l’introduzione del parassita sul territorio nazionale.
Per limitare il rischio di trasmissione, sono stati temporaneamente chiusi porti commerciali adibiti all’ingresso di bestiame, cavalli e bisonti nelle zone di frontiera. Tali decisioni si inseriscono in una strategia di prevenzione che mira a salvaguardare sia la salute pubblica sia il comparto agricolo. La globalizzazione dei commerci e la mobilità internazionale rappresentano fattori che facilitano la diffusione di parassiti emergenti, rendendo necessarie azioni coordinate a livello internazionale. La prevenzione rimane il principale strumento di difesa contro la Cochliomyia hominivorax. È fondamentale monitorare attentamente le condizioni igieniche degli allevamenti e sensibilizzare la popolazione sui rischi associati a ferite cutanee non trattate, soprattutto nei paesi a rischio.