Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Mamma e figlia trovate morte a Villa Pamphili: cosa avrebbe fatto il killer subito dopo l’omicidio

I frequentatori del parco e le tensioni nascoste

Secondo le ricostruzioni, la giovane famiglia ha vissuto nel mercato di San Silverio, vicino a San Pietro, e poi a Villa Pamphilj per gran parte di maggio. I senza tetto e i commercianti del mercato riferiscono di una relazione caratterizzata da tensione: l’uomo avrebbe mostrato comportamenti violenti e la donna cercava di proteggerne la neonata. La piccola, di circa otto mesi, è stata ritrovata nuda e riversa a terra. Qualche ora dopo, è stato scoperto il corpo della madre sotto una siepe, avvolto in un telo di plastica nero. Anche la donna era completamente nuda e in avanzato stato di decomposizione; il telo, sotto il sole, aveva creato un effetto serra, accelerando il decadimento del cadavere. La neonata presentava segni di percosse, ma la causa principale è da attribuire al soffocamento. L’esame ha rivelato che al momento della morte lo stomaco era vuoto, suggerendo che l’uomo non l’avesse nutrita per giorni.

Nel caso della madre, non sono stati riscontrati segni di violenza fisica evidente, né ferite da arma bianca o da fuoco. Gli esami tossicologici hanno escluso ossessioni comuni di alcol o droghe, ma l’ipotesi di avvelenamento o “soffocamento dolce” non è stata scartata. Nemmeno una possibile causa di morte naturale, come un’ischemia, è stata definitivamente scartata, sebbene la Decisione di nascondere il corpo dimostri un comportamento volontario.

Caccia al killer, cosa potrebbe aver fatto subito dopo

Il racconto ricostruito dagli investigatori è allarmante: dopo aver ucciso la madre, il presunto assassino ha probabilmente occultato il corpo in modo intenzionale, nascondendolo sotto una siepe e coprendolo con un telo di plastica. Successivamente, avrebbe trascorso alcuni giorni con la neonata, tenendola con sé, nutrendola poco o nulla, fino a soffocarla. Il bambino, quindi, non sarebbe stata la prima vittima: la madre l’ha preceduta di almeno quattro giorni, mentre il padre o compagno – se identificato – sarebbe immediatamente fuggito. Poi, dopo aver compiuto il duplice omicidio, il sospettato è scappato all’estero, attivando le segnalazioni internazionali delle forze dell’ordine.

Pagine: 1 2
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure