Rexal Ford ha affermato di essere il padre della bambina uccisa
Secondo il procuratore aggiunto di Roma Giuseppe Cascini, Ford ha affermato che la bambina uccisa sarebbe sua figlia, anche se non ci sono prove scientifiche a conferma di questa parentela. Le analisi del DNA saranno decisive per chiarire questo aspetto. Il procuratore capo Francesco Lo Voi ha evidenziato la presenza di “robusti indizi” che collegano Ford all’omicidio, con un mandato di arresto europeo già emesso a suo nome.

Le prove contro Ford e i precedenti
Determinanti per l’identificazione sono stati alcuni riscontri materiali e testimonianze. Un cappellino con visiera e un vestitino da bambina trovati vicino a Villa Pamphili sono stati cruciali, poiché appaiono in immagini di videosorveglianza registrate da mense per senzatetto, dove i tre erano stati visti insieme prima della tragedia. Inoltre, una segnalazione a “Chi l’ha visto?” ha collegato Ford a un episodio di violenza il 20 maggio, quando una pattuglia era intervenuta per una lite tra un uomo ubriaco e una donna. Le indagini continuano per capire gli eventi precedenti al duplice omicidio, ma la cattura di Rexal Ford rappresenta un passo chiave in un caso che ha scosso l’opinione pubblica italiana. Si attende ora l’estradizione dell’uomo in Italia, dove dovrà rispondere di accuse gravi.