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Villa Pamphili, i misteri su Rexal Ford: cosa si scopre sul presunto killer di mamma e figlia

Un percorso di misteri e contraddizioni

Il 30 maggio, una lite al mercato di via San Silverio segna un altro capitolo nella storia di Ford. Anche in questa occasione, l’intervento della polizia non porta a chiarimenti, mentre il 3 giugno la donna è ancora viva. Ma il 5 giugno Ford riappare da solo in un hotel a Largo Argentina con la bambina, tentando di salire ai piani senza registrarsi, dove viene riconosciuto dalla stessa agente. Ford dichiara che “la moglie è partita”, una frase che assume un significato inquietante dato che, da quel momento, di lei non si hanno più notizie. L’autopsia conferma che la morte della donna è avvenuta proprio in quei giorni, concentrando le indagini su quel periodo critico.

Da dove provenivano i suoi fondi?

Le autorità, come dicevamo, hanno utilizzato le celle telefoniche e i pagamenti con carta per tracciare i movimenti di Ford, che l’11 giugno si è imbarcato su un volo Ryanair per l’isola di Skiathos in Grecia. Questo viaggio solleva ulteriori interrogativi sulle sue risorse economiche e sulle sue capacità di muoversi inosservato per due anni in Europa. Vestito da turista, Ford ha acquistato ciabatte e una canottiera, ma è stato intercettato dalle autorità greche. Lui pare abbia richiesto di essere estradato negli Stati Uniti. Tuttavia, rimangono numerose domande senza risposta: da dove provenivano i suoi fondi? E, soprattutto, chi erano realmente la donna e la bambina? Il caso ad oggi rimane uno dei più complessi.

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