
Corpi senza nome e indagini in cerca d’identità
Se l’esame del DNA ha confermato che le due vittime erano madre e figlia, l’autopsia ha sollevato più domande che risposte. La donna non aveva assunto droghe, non presentava ferite né segni di violenza apparente. Nessun trauma interno, nessuna lesione esterna. Nessuna causa evidente di morte. Al contrario, la neonata è morta per strangolamento: un dato agghiacciante, che cambia radicalmente la narrazione.
Nel frattempo, le forze dell’ordine hanno diffuso le immagini dei tatuaggi presenti sul corpo della giovane madre, nella speranza che qualcuno li riconosca. Gli agenti stanno passando al setaccio ospedali, mense per i poveri e dormitori in tutta Italia. Un’indagine che si muove tra archivi, fotografie e centri d’accoglienza, nel tentativo di ridare un nome a chi la società ha dimenticato.