L’ipotesi: Anastasia soffocata nel sonno
Secondo la ricostruzione investigativa, Anastasia potrebbe essere stata uccisa mentre dormiva. Il compagno avrebbe approfittato dello stordimento del sonno per soffocarla, tappandole bocca e naso con un sacchetto di plastica o con una federa, trovata accanto al corpo e ora al vaglio della Scientifica. Nessun segno evidente di violenza sul cadavere, ma anche nessuna esitazione da parte degli inquirenti: Anastasia è stata uccisa. I risultati dell’autopsia non sono definitivi, proprio a causa delle condizioni del corpo, ma si attendono gli esiti degli esami istologici, previsti per metà luglio.

Segnalazioni e testimoni chiave
Il tassello decisivo per incastrare Kaufmann potrebbe essere proprio l’email inviata da Anastasia alla madre, che nei prossimi giorni sarà ascoltata in videoconferenza. A questo si aggiungono le testimonianze di diversi passanti, che avevano notato atteggiamenti violenti dell’uomo nei confronti della ragazza. In più di un’occasione. L’ultima segnalazione risale al 5 giugno, alle 18:12. Kaufmann viene visto ubriaco in piazza Benedetto Cairoli, zona Campo de’ Fiori. Tiene la bambina con sé, appare infastidito. Un testimone racconta: «A un certo punto l’ha appoggiata sul sedile di uno scooter in sosta». Di Anastasia, nessuna traccia. Era già morta. L’ultima volta in cui era stata vista viva risale al 3 giugno. I problemi con Anastasia sarebbero iniziati dopo il 20 maggio, quando l’uomo si sente truffato e la presenza di lei e della bambina diventa per Kauffmann un ostacolo. Un peso. Forse è proprio in quei giorni che la rabbia è divenuta follia.