A chi va l’eredità di Vittorio Emanuele di Savoia?
Come riferisce «Fanpage», l’importo preciso non è noto dal momento che la famiglia Savoia ha cercato di mantenere il riserbo sul tema finanziario. Nel 2006, la fortuna della Casa era stimata per circa 1,4 milioni di franchi svizzeri (ossia 1,5 milioni di euro) con un reddito annuale di 280mila franchi (circa 300mila euro). Tali cifre sono state riportate da «Swissinfo.ch», che però non aveva potuto fornire dati troppo dettagliati. Gli averi di Vittorio Emanuele dovrebbe essere divisi tra la moglie, il figlio e i nipoti. Quali beni immobili aveva il defunto Vittorio Emanuele di Savoia? Certamente la casa in cui lui viveva insieme alla moglie, Marina Doria, ma anche altri immobili tra Roma, Corsica e Portogallo. (continua a leggere dopo le foto)
Il problema dei gioielli consegnati alla Banca di Italia
C’è poi il problema dei goielli. Il 5 giugno del 1946, i preziosi della Corona furono consegnati alla Banca d’Italia. La formula per l’affidamento, come scriveva Luigi Einaudi, era definita “vaga” dal momento che lasciava volutamente spazio al ritorno dei gioielli ai Savoia. Nonostante tale postilla, la Costituzione sancisce la confisca dei beni da parte dello Stato, gioielli inclusi. E il tentativo iniziato da Vittorio Emanuele per riavere i gioielli della Corona non ha avuto alcun successo.