Personaggi TV. Vittorio Sgarbi, il noto critico d’arte e personaggio tv, che da poco ha compiuto 71 anni, subito dopo la morte di Silvio Berlusconi ha avuto da ridire su una scelta in particolare. Sgarbi ha usato un linguaggio che ha lasciato interdetti tutti: “È ridicolo”, ha esclamato.
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La morte di Silvio Berlusconi
Oggi 14 giugno, in piazza Duomo a Milano, si svolti i funerali di Silvio Berlusconi. L’ex Premier è morto di leucemia, aveva 86 anni. Berlusconi è stato ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano per quarantacinque giorni prima di essere dimesso, poi una ricaduta improvvisa lo ha riportato in ospedale dove ci è rimasto fino alla fine. Quest’uomo ha rivoluzionato la storia del nostro paese. Un uomo che nel bene o nel male è entrato nell’immaginario collettivo cambiando l’opinione dell’Italia nel mondo. Un uomo, un politico che negli ultimi trent’anni ha segnato la vita pubblica italiana. Un imprenditore di successo. Ha creato la società di produzione multimediale Mediaset, oggi proprietaria del figlio Pier Silvio. E ancora il suo grande amore, il Milan.
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I funerali in Piazza Duomo
Oggi verso le ore 15 presso il Duomo di Milano si sono svolti i funerali di Stato del quattro volte Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Migliaia erano le persone che si sono riunite fuori e qualche piccolo intoppo non mancato. All’interno, invece, oltre alla famiglia e i parenti più stretti, anche personalità del mondo dello spettacolo e della politica. Grande compassione per l’ultimo saluto al Cavaliere. (continua dopo la foto)
L’intervento di Vittorio Sgarbi dopo la morte di Berlusconi
Il saggista Vittorio Sgarbi è intervenuto appena dopo la morte dell’ex Premier. Il critico d’arte ha riflettuto sulla scelta quasi “obbligata” di cremare Silvio Berlusconi. Dopo le esequie, i resti mortali di Berlusconi saranno cremati nel Tempio Crematorio Valenziano Panta Rei, nella provincia di Alessandria e le ceneri conservate nella sua residenza di Arcore. Per il Cavaliere la tumulazione nel mausoleo di Cascella fatto costruire dal Cavaliere come tomba per amici e parenti più stretti è stata esclusa.”Per un’idiozia, una legge ridicola, di cui Berlusconi si è accorto solo dopo averlo fatto costruire, il sacrario di Cascella resta una scatola vuota”, ha detto all’Adnkronos Vittorio Sgarbi.