Gli effetti cerebrali del Long Covid su Putin, secondo Laurie Garrett
Laurie Garrett ha spiegati che in alcuni recenti incontri del “Council on Foreign Relations”, diversi esperti hanno notato in Putin qualcosa di strano. Pronunciava affermazioni non “corrette”, suggerendo che il presidente russo stia soffrendo a causa della cosiddetta “brain fog”. Si tratta di una nebbia cerebrale che colpisce il cervello dopo l’infezione del Covid, soprattutto a lungo termine. Una circostanza però in realtà mai confermata ma che sui social ha subito avuto ampia diffusione. “Si è letto che Putin non stia ragionando correttamente, forse a causa del long Covid – ha scritto su Twitter la giornalista americana -. Non c’è nessuna prova, ovviamente”.