
Annalisa torna sulla scena musicale con il nuovo album “Ma io sono fuoco”, un progetto che coincide con un momento significativo della sua vita: l’ingresso nei 40 anni. Un passaggio simbolico che ha portato con sé riflessioni personali profonde, come raccontato dalla cantante in un’intervista al Corriere della Sera.
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“Avrei voluto piangere tutto il giorno”: il lato fragile del compleanno
Nel giorno del suo quarantesimo compleanno, Annalisa confessa di aver provato un mix di ansia e malinconia.
“Sarei voluta rimanere a casa a piangere tutto il giorno”, ha raccontato, spiegando che, pur non sentendosi diversa dall’anno precedente, le continue domande su come vivesse questo traguardo l’hanno spiazzata.
Per festeggiare ha scelto la semplicità: una cena in un ristorante in Val Bormida insieme al marito e ai genitori, lontana dai riflettori e dalla pressione dei social. Un momento intimo, in linea con la sua natura riservata.

Social e giudizi, lo sfogo: “Si commenta senza empatia”
Annalisa ha anche riflettuto sul rapporto con i social e sul peso dei giudizi superficiali.
“All’inizio della carriera mi pesava, ma oggi ci convivo”, ha detto, sottolineando però come la mancanza di empatia online continui a essere un problema.
Secondo la cantautrice, i social hanno alimentato la tendenza a formulare “verità assolute”, limitando la libertà personale di chi viene osservato e commentato costantemente. “Si giudica senza pensare che dall’altra parte c’è una persona reale”, ha aggiunto con lucidità.