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West Nile, l’allarme di Matteo Bassetti: cosa teme l’infettivologo

La richiesta degli esperti

L’infettivologo auspica un intervento coordinato del Ministero della Salute: «Mi auguro che venga identificato un gruppo di esperti per fare prevenzione agli enti locali e ai cittadini, ma anche formazione ai medici. Dobbiamo mettere la prevenzione contro la West Nile in cima alla lista delle priorità». L’obiettivo è prevenire nuovi contagi e ridurre il numero di casi gravi, soprattutto considerando che le zanzare continueranno a essere attive fino alla fine dell’autunno.

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Prevenzione e informazione ai cittadini

Oltre alle disinfestazioni mirate, la prevenzione passa anche da un’informazione chiara per i cittadini: evitare l’acqua stagnante, usare repellenti e zanzariere, segnalare eventuali focolai alle autorità locali. Gli esperti sottolineano che solo un approccio coordinato tra istituzioni, medici e cittadini può ridurre il rischio di ulteriori decessi e casi gravi da West Nile in Italia.

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