Una collezione in espansione: “Mi servirà una stanza in più”
Il rischio, a quanto pare, è quello di essere sommersa dagli asciugamani. La numero 4 del ranking WTA ha scherzato sull’argomento, spiegando che la sua collezione casalinga è ormai fuori controllo. «Ne ho un sacco a casa. Fidati. Non me ne servono molti altri. Se dovessi giocare in tour per altri 15 anni… non ci posso nemmeno pensare. Penso che dovrò costruire un’altra stanza in casa solo per gli asciugamani del Grande Slam», ha raccontato divertita.
Il rituale di Swiatek, tra il serio e il faceto, ha conquistato il pubblico e reso la sua presenza a Wimbledon ancora più iconica. Tra un colpo vincente e una “razzia” di towels, Iga è riuscita a distinguersi per tenacia sportiva e autoironia.
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#Wimbledon towels are @iga_swiatek's memorabilia – How many of them does she have??😆😅@Wimbledon pic.twitter.com/otNlPgTIJE
— All About Sports (@sportsreplay) July 1, 2025
Iga caught stealing #Wimbledon2025 towels again!😂 #IgaŚwiatek #WIMBLEDON #wimbledontovels pic.twitter.com/XedeNIfaS6
— Chris Kwacz (@Absence2K) July 9, 2025
L’altra faccia del tennis: quando il gesto diventa simbolo
Nel mondo iper-agonistico del tennis professionistico, gesti come quello di Iga Swiatek ricordano che anche i grandi campioni conservano abitudini semplici, affettuose e spontanee. Il “furto lecito” degli asciugamani diventa così una metafora: il successo si misura anche nei piccoli dettagli che ogni atleta porta con sé. A Wimbledon, torneo di tradizione e rigore, la campionessa polacca ha trovato il modo di lasciare il segno con una simpatia che ha conquistato tutti.
Nel frattempo, in campo, Swiatek continua a collezionare vittorie. E se il suo tennis è già leggenda, anche quella pila di asciugamani potrebbe presto entrare nella storia.