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“In Onda”, Guido Crosetto difende la Meloni per il video dello stupro a Piacenza

Guido Crosetto, ex parlamentare e tra i fondatori di Fratelli d’Italia,  ha partecipato alla puntata di ieri, martedì 23 agosto, di “In Onda”. Con lui si è parlato di Giorgia Meloni e di un video che ha pubblicato sui social che ha fatto arrabbiare molti: la leader di Fratelli d’Italia ha ripreso un video di uno stupro avvenuto a Piacenza. Nel video si vede un uomo di colore che aggredisce una donna.

Giorgia Meloni video stupro

Guido Crosetto su Giorgia Meloni: “Perfettamente in grado di stare al governo”

Tra gli ospiti della puntata di ieri, in collegamento a “In Onda” c’è anche Guido Crosetto, grande sostenitore di Giorgia Meloni. “Non ha detto solo che è in grado di guidare il governo, ma che vuole anche un governo con persone di altissimo valore e completamente libere, che non rispondono a nessuno, solo agli italiani”. Il conduttore Luca Talese allora provoca l’ex parlamentare: “Quando dice non sono comprabilsottintende che gli altri leader sono comprabili? E da chi?”. “Significa che risponderà solo a chi l’ha votata e al popolo italiano – risponde Crosetto -. E si candida per guida una nazione nel solo interesse della popolazione”.

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Giogia Meloni, Crosetto la difende per aver pubblicato il video dello stupro

Poi si passa a parlare della discutibile scelta della Meloni di aver pubblicato il video di uno stupro, commesso da un richiedente asilo a Piacenza. Lei ha già espresso la sua opinione a riguardo. A chi l’ha criticata, ha spiegato che il video era già su tutti i giornali. In tanti però non hanno gradito la scelta della leader di Fratelli d’Italia. È un orrore soltanto avere il coraggio di filmare una scena del genere, invece di scendere e aiutare la ragazza. Pubblicarlo non è stata di certo una bella mossa.

Ma Crosetto ha difeso a spada tratta la sua alleata. “Se fosse indagata per quello che ha fatto?”, domanda Telese. “Sarebbe un golpe, non avrei altro modo per chiamarlo, nei confronti della democrazia e del diritto a un confronto democratico. Stiamo parlando di un video pubblicato da tre quotidiani che la Meloni riprende. Io ricordo le foto dell’omicidio di Civitanova pubblicate mentre la persona uccideva la vittima e nessuno che si fosse scandalizzato per un fatto gravissimo che ha disgustato tutti noi. Ma un conto è l’attacco politico, un altro è utilizzare i poteri che uno Stato dà alla Magistratura per cercare la verità, per cercare di proteggerci dalle ingiustizie e utilizzarle invece per mandare un avviso di garanzia, per sporcare una persona che in quasi 40 anni di politica non ha avuto ombre. Sarebbe talmente grave da richiamare il termine golpe. Parlo di un golpe nei confronti della democrazia e il diritto a un confronto democratico”, ha concluso Guido Crosetto.

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