Ilaria Capua, ospite ieri sera lunedì 11 luglio, del programma tv “In Onda” su La7, ha fatto il punto sul vaiolo delle scimmie, il nuovo virus che si sta diffondendo in Occidente. La direttrice dell’UF One Health Center dell’università della Florida ha spiegato i pericoli di questa malattia e ha suggerito che bisognerebbe iniziare a pensare a un vaccino.
Vaiolo delle scimmie, Ilaria Capua: “Bisogna pensare al vaccino”
La malattia è endemica in Africa ma ha iniziato a colpire anche l’Occidente qualche mese fa. “Settemila casi notificati quindi ce ne sono di più”, ha denunciato la professoressa preoccupata. “Il virus, con il liberi tutti all’interno di una comunità sessualmente attiva e promiscua, si stia allargando a macchia d’olio”. I casi stanno aumentando esponenzialmente e quindi “bisogna cominciare a pensare in termini di vaccinazione perché si corre un rischio troppo grande”, ha avvertito Ilaria Capua.
Il vaiolo delle scimmie si sta diffondendo non solo in Europa ma a livello mondiale. A causa di ciò, l’Organizzazione Mondiale della Sanità intende rivalutare se l’epidemia costituisca un’emergenza di salute pubblica di portata internazionale. Tedros Adhanom Ghebreyesus, il direttore generale dell’OMS, ha dichiarato che convocherà il comitato nella settimana del 18 luglio, o prima se necessario per fare il punto della situazione.
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“In Onda”, Ilaria Capua spiega il prossimo passo
“Corriamo un rischio che è quello che questo virus dalle persone faccia uno spillover (ossia salto di specie) nei roditori. che sono i veri serbatoi del virus”. In che modo la malattia potrebbe passare ai roditori? “Ci sono persone che hanno il vaiolo delle scimmie e magari non vogliono che si sappia e così non denunciano le lesioni e la situazione clinica che stanno passando. Questo vuol dire che iniziano a gestire male le lesioni, gettando nell’immondizia garze e cerotti usati per medicare le ferite. Il rischio è che questi rifiuti vengano a contatto con i roditori facendo quello spillover di cui parlavo prima”, ha spiegato la Capua.