Covid variante Orthrus. Spunta una nuova variante di Covid-19 in Italia. È nota come Orthrus ed è presente anche in Gran Bretagna, da dove ha iniziato a diffondersi, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Australia e Danimarca. Stando da quanto rivelato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), la variante sarebbe presente in tredici paesi europei. In questo articolo vi sveliamo quali sono i sintomi e come riconoscerla. (Continua…)
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Covid-19, è arrivata la nuova variante Orthrus
Le prime segnalazioni della nuova sottovariante CH.1.1, nota anche come Orthrus, risalgono al settembre 2022, in Gran Bretagna. Adesso la sottovariante è arrivata anche in Italia ed è dunque presente in 13 Paesi europei. Al momento non ci sono dati sufficienti per capire se questa nuova sottovariante si trasmetta più facilmente rispetto alle altre, né se il vaccino che abbiamo somministrato sia in grado di proteggerci da essa. Le sue caratteristiche “sono oggetto di investigazione”, come viene specificato nel documento di Iss e ministero della Salute.
“Al momento BQ.1.1, XBB e CH.1.1 sembrano essere le varianti in più rapida crescita a livello globale e si prevede che nei prossimi mesi provocheranno un certo livello di ondate di infezioni, insieme o individualmente”, dice l’infettivologo Thomas Peacock, dell’Imperial College di Londra. Al momento, però, la sottovariante Orthrus viene indicata, dal Centro europeo per la diagnosi e la prevenzione delle malattie (Ecdc), tra le sottovarianti sotto controllo insieme ad altre quattro discendenti di Omicron chiamate BA.2.3.20, BF.7, XBC e BN. (Continua dopo la foto…)
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Sintomi e come riconoscerla
Al momento, come abbiamo detto, in merito alla nuova variante Covid-19, detta Orthrus, non ci sono dati sufficienti. Non sappiamo dunque nello specifico quali siano i suoi sintomi e per questo è molto difficile riconoscerla. Ricordiamo che il Covid-19 e le sue sottovarianti, in generale, presentano gli stessi sintomi: tosse, mal di gola, febbre, raffreddore, spossatezza, dolori articolari e in casi più gravi polmonite. La sottovariante Orthrus è al vaglio di medici e scienziati, i quali stanno cercando di capire il grado di trasmissibilità e soprattutto se il vaccino che abbiamo somministrato sia in grado di difenderci dal virus.
