La variante Omicron impazza nel nostro paese e i positivi salgono oltre il milione. Il Governo deve porre un freno all’avanzata del virus. L’Italia potrebbe finire presto in zona arancione. I contagi, infatti, sono troppo alti e il numero dei posti occupati in terapia intensiva sale a dismisura. Il terribile annuncio ha sconvolto tutti i cittadini. (Continua dopo la foto…)
Oltre un milione di positivi in Italia
La nuova ondata di Covid-19 ha messo di nuovo in ginocchio il nostro paese. Ieri è arrivata l’ennesima valanga di contagiati, oltre 141 mila, arrivando così a più di un milione di italiani chiusi in casa perché positivi al Sars CoV-2. Di questi, però, solo 11.300 sono ricoverati in ospedale, di cui solo il 10% (poco meno di 1.300) sono intubati. Su oltre 1 milione di positivi, dunque, i casi gravi sono nell’ordine dello 0,001%. Il dato più grave, secondo gli esperti, riguarda il numero di decessi. Ieri sono stati registrati 111 morti per Covid-19. Cento morti al giorno vogliono dire 35.000 decessi circa all’anno.
I nuovi contagi sono causati soprattutto dalla diffusione della variante Omicron nel nostro paese. Da domani, altre quattro Regioni (Lazio, Lombardia, Piemonte e Sicilia) finiranno in zona gialla, unendosi alle altre sette già presenti. L’Italia, però, potrebbe presto finire in zona arancione. (Continua dopo la foto…)
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Italia in zona arancione
I numeri legati al Covid-19 sono in aumento in tutta l’Italia. A ieri il tasso di occupazione delle terapie intensive era del 12,9% dei letti disponibili e quello delle aree mediche al 17,1%. Aumenta rapidamente anche l’incidenza dei casi Covid, dai 351 casi per 100 mila abitanti della scorsa settimana ai 783 della settimana che sta per concludersi. L’Rt medio è stato pari a 1,18, leggermente in aumento rispetto alla settimana precedente. Tali dati sono destinati a crescere ancora nei prossimi giorni, quando si faranno sentire i postumi delle festività.
Al momento l’unica certezza è che quattro nuove Regioni domani raggiungeranno in zona gialla Calabria, Friuli Venezia-Giulia, Liguria, Marche, Veneto, Bolzano e Trento. Tale passaggio implica l’obbligo della mascherina all’aperto. Una sorta di raccomandazione per evitare la zona arancione, che invece potrebbe arrivare molto presto. Secondo i dati di Ceds Digital per Il Messaggero, la Regione più vicina al colore arancione è la Liguria. È probabile però che, entro il mese di gennaio, molte Regioni si coloreranno di arancione.