News tv. Beppe Vessicchio, durissimo attacco alla Rai: cos’è successo. Giuseppe Vessicchio, conosciuto col diminutivo di Beppe, è un musicista, arrangiatore, direttore d’orchestra, compositore, personaggio televisivo italiano, principalmente attivo nell’ambito della musica leggera e della televisione; particolarmente noto per il suo ruolo di direttore d’orchestra al Festival di Sanremo. In queste ore, durante una conferenza stampa, Beppe Vessicchio si è lasciato andare ad un lungo sfogo contro la Rai: ecco le sue parole. (Continua a leggere dopo la foto)
Leggi anche: Sanremo, Beppe Vessicchio svela quanto guadagnano gli orchestrali: “Paga da fame”
Leggi anche: Occhio nero per Beppe Vessicchio: Fedez spiega cosa è successo
Leggi anche: Beppe Vessicchio, arriva una brutta notizia: nessuno se lo sarebbe aspettato
Leggi anche: Beppe Vessicchio, non lo vedremo più in Rai: cos’è successo
Beppe Vessicchio, durissimo attacco alla Rai: cos’è successo
Il maestro Beppe Vessicchio si è scagliato contro la Rai e, come riportato da Leggo, a margine della conferenza stampa organizzata a Palazzo Madama dall’Associazione fonografici italiani sui diritti d’autore non pagati dalla rete televisiva ha dichiarato: “Sono stato deufradato di quote d’autore dalla Rai. Quando sono andato di persona a Viale Mazzini mi hanno detto di lasciare perdere perché avevo ricevuto già tutto dalla Siae e quindi non avevo nulla a che pretendere. Tuttora non posso partecipare a trasmissioni Rai – aggiunge Vessicchio – perché ho un contenzioso. Se mi vedete in tv è perché si tratta di un programma appaltato dalla Rai. Sanremo? Ci vado perché sono chiamato e pagato dai discografici”. (Continua a leggere dopo la foto)
Le parole di Maurizio Gasparri e Sergio Cerruti
Nell’ambito della stessa conferenza, come riportato da Leggo, il senatore Maurizio Gasparri ha sottolineato che “i diritti musicali si devono pagare. Non si può continuare a saccheggiare la creatività”. Infine, il presidente dell’Afi (Associazione fonografici italiani) Sergio Cerruti illustrando tutte le controversie con la Rai, controversie di cui se ne occuperà la Procura di Roma, sulla questione Meta-Siae si è così espresso: “La Siae non si può sedere da sola al tavolo delle trattative con Meta. Bisogna creare una task force”.