L’Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) si è lasciata andare ad un terribile annuncio sull’Italia. La notizia ha spiazzato tutti. Non è di certo una bela notizia per gli italiani, che da anni ormai sono alle prese con il temutissimo Covid-19. In questo articolo vi spieghiamo tutto quello che sta succedendo. (Continua dopo la foto…)
La situazione Covid in Italia
Il Coronavirus continua a tenere in apprensione gli italiani. Il nostro paese è stato colpito dalla variante Omicron, meno letale ma più contagiosa. I contagi sono schizzati letteralmente alle stelle. L’Italia, come dichiarato anche da Sileri e Lopalco, sta vivendo la quarta ondata del virus, nonostante il livello di vaccinazione del paese abbia raggiunto un buon punto.
Attualmente l’Italia pare sia vicina al picco di contagi da variante Omicron. Nei giorni scorsi, quasi due milioni di italiani erano in quarantena. Non tutti ovviamente erano positivi, qualcuno era entrato a contatto con un positivo, ma i numeri fanno comunque rabbrividire.
Nel frattempo è arrivato il terribile annuncio da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La notizia riguarda proprio il nostro paese e non è di certo una buona notizia. (Continua dopo la foto…)
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L’annuncio dell’Oms sull’Italia
Record in negativo per l’Italia, che ha visto aumentare i contagi da coronavirus del +25% nell’ultima settimana, battendo addirittura l’incremento a livello globale che si assesta intorno al 20%. L’annuncio è stato dato dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), all’interno del suo ultimo aggiornamento sulla situazione pandemica. Sono stati oltre 1,2 milioni i nuovi contagi da Covid-19 in Italia negli ultimi sette giorni.
È anche vero però che ,rispetto allo scorso rapporto, la crescita sembra rallentare. Una settimana fa, infatti, l’Oms aveva collocato il nostro paese al quarto posto per nuovi casi riportati con un incremento del 57%. Questa volta, invece, l’Italia è stata inserita sempre al quarto posto, ma con un incremento sicuramente minore rispetto alla scorsa settimana. Il dato record è quello degli Stati Uniti, seguiti da Francia, India, Italia e Regno Unito. Nel frattempo resta stabile il dato sui posti disponibili in terapia intensiva.