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Messina Denaro è morto: l’ultimo pizzino lasciato dall’ex boss

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Social. Messina Denaro, il leggendario boss della mafia che è rimasto latitante per quasi trent’anni, è deceduto all’età di 62 anni. Questa notizia segna la fine di una delle figure criminali più sfuggenti e pericolose della storia del crimine organizzato italiano. La sua morte è avvenuta nell’ospedale de l’Aquila, dove era stato ricoverato in una stanza blindata a causa di un tumore al colon che lo aveva colpito da tempo. La sua storia è stata caratterizzata da violenza e brutalità.

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Morto Matteo Messina Denaro

Matteo Messina Denaro è stato ricoverato nell’ospedale de l’Aquila da agosto, dove ha trascorso gli ultimi mesi della sua vita. Il suo stato di salute era peggiorato gradualmente, e venerdì è stato dichiarato in coma irreversibile. Questa tragica notizia è stata confermata da fonti della polizia penitenziaria. Nell’ospedale, accanto a lui, c’erano la sua nipote avvocata Lorenza Guttadauro e la figlia Lorenza Alagna. L’alimentazione era stata sospesa il giorno dopo il suo collasso, su sua richiesta.

Il suo passato oscuro

Matteo Messina Denaro è entrato nella storia criminale italiana negli anni ’90, durante l’epoca delle stragi che hanno sconvolto il paese con bombe a Roma, Milano e Firenze. Durante questo periodo, ha orchestrato uno dei sequestri più scioccanti e macabri, rapendo il giovane Giuseppe Di Matteo, figlio di un pentito, per costringere il padre a ritrattare le sue testimonianze sulle stragi. Il ragazzo è stato brutalmente ucciso dopo una prigionia durata 779 giorni, il suo corpo sciolto nell’acido. Questo evento orribile ha lasciato un segno indelebile nella memoria italiana.

La cattura

Dopo anni di latitanza, Messina Denaro è stato finalmente catturato il 16 gennaio scorso mentre stava andando a una sessione di chemioterapia a Palermo. Sorprendentemente, è stato lo stesso boss a chiedere di non essere sottoposto a procedure di rianimazione. Da quel momento in poi, gli sono state praticate solo terapie del dolore, riflettendo il suo stato di salute compromesso.

L’elenco di accuse di Matteo Messina Denaro

Durante la sua lunga carriera criminale, Messina Denaro è stato oggetto di mandati di cattura per una serie di reati, tra cui associazione mafiosa, omicidio, strage, devastazione, detenzione e porto di materiale esplosivo, furto e altri reati gravi. La sua vita criminale è stata segnata da una serie di azioni violente e spietate, rendendolo uno dei criminali più ricercati al mondo per molti anni.

Matteo Messina Denaro, noto anche come “U Siccu” per la sua corporatura magra, è stato spesso vicino alla cattura negli anni. Ci sono stati rapporti che lo hanno collegato a tentativi di organizzare attentati dinamitardi contro il Palazzo di Giustizia e la squadra mobile di Palermo durante una partita di calcio del Palermo allo stadio Barbera nel 2010. Nel 2015, sono emerse immagini satellitari della sua presunta residenza a Baden, in Germania, sollevando interrogativi sulla sua rete internazionale e le connessioni politiche.

L’ultimo pizzino del boss

Il 5 febbraio il Ros diffonde un audio di Messina Denaro intercettato in auto il 23 maggio 2022: “Questo telefono non mi prende stamattina e io qua, bloccato con le 4 gomme a terra, cioè non bucate, sull’asfalto, che non si muovono per le commemorazioni di ‘sta minchia’”, dice ai suoi. “Voi mi avete preso per la mia malattia”.

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