Incidente Mestre cause. L’Italia sconvolta dal terribile incidente avvenuto a Mestre. Un bus è precipitato dal cavalcavia. Le vittime sarebbero circa venti, ma ci sarebbero molti feriti. La polizia indaga in queste ore sulle possibile cause. Non solo un possibile malore dell’autista, sorgono dubbi anche sulla sicurezza stradale. (Continua…)
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L’incidente di Mestre
Il paese sconvolto dal terribile incidente avvenuto ieri a Mestre. Un bus con numerose persone a bordo è precipitato da un tratto sopraelevato di via dell’Elettricità a Mestre, in provincia di Venezia. Il bus è precipitato da un’altezza di 15 metri, finendo sull’area di sedime ferroviario che scorre a fianco della strada. Le vittime accertate al momento sarebbero circa venti, numerosi i feriti. Tra i superstiti solo tre o quattro sarebbero in grado di parlare. Necessario l’intervento dei vigili del fuoco per recuperare i corpi, oltre che spegnere le fiamme. Il veicolo infatti, a seguito dell’impatto, si è incendiato. Non si conosce al momento la dinamica dell’incidente. La Procura sta indagando. (Continua…)
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Incidente di Mestre, le possibili cause
Sul luogo dell’incidente, oltre ai vigili del fuoco, è giunta anche la polizia stradale per i rilievi del caso. Si cerca di ricostruire la dinamica e soprattutto la causa scatenante. Al momento la più accreditata resta un malore accusato dall’autista. Il comandante della Polizia municipale di Venezia, Marco Agostini, ha riferito che dai rilievi fatti non vi sono tracce di frenata sull’asfalto. “Che vi sia stato un malore dell’autista è una ipotesi. Altre andranno verificate”, ha dichiarato. (Continua…)
Il dubbio sul guardrail
Non solo un malore dell’autista, in queste ore vengono sollevati dubbi anche sul guardrail del cavalcavia. Esso, infatti, in un video appare arrugginito e malmesso. L’indagine della procura di Venezia dovrà chiarire anche se la protezione del cavalcavia Rampa fosse idonea. Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, all’evento per i 20 anni di Sky ha dichiarato che non si tratta di un problema di guardrail: “È presto per dare commenti. Qualcuno mi dice che le batterie elettriche prendono fuoco più velocemente di altre forme di alimentazione e in un momento in cui si dice che tutto deve essere elettrico uno spunto di riflessione è il caso di farlo”.