SOCIAL. In un contesto di apprensione globale per le minacce virali, l’Italia si trova ora ad affrontare un nuovo pericolo in arrivo: il virus sinciziale. Con il primo caso riportato al Policlinico Umberto I di Roma, l’attenzione è rivolta all’eventuale sviluppo di un’epidemia in Italia. Fabio Midulla, presidente della Società Italiana di Malattie Respiratorie Infantili (Simri), ha sollevato l’allarme per la possibile diffusione di questo virus particolarmente pericoloso, soprattutto per i bambini sotto i due anni.
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Virus sinciziale: Il primo caso in Italia
Il virus sinciziale, noto per essere una delle principali cause di bronchiolite e polmonite nei bambini, ha fatto il suo ingresso in Italia con un caso confermato di un bambino di soli tre mesi. Secondo quanto riferito da Fabio Midulla all’Adnkronos Salute, questo non è il primo incontro del paese con il virus. Tuttavia, la preoccupazione principale riguarda la possibilità di un’epidemia imminente, soprattutto considerando i cambiamenti climatici e le condizioni atmosferiche tipiche del periodo.
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Il presidente della Simri su una possibile epidemia
Riguardo alla situazione, Fabio Midulla ha sottolineato la complessità del quadro attuale, indicando che il virus sinciziale è solo uno dei vari patogeni respiratori che colpiscono i bambini in questo periodo. Mentre il rinovirus si configura come l’iniziale minaccia virale, il virus sinciziale assume un ruolo preponderante in seguito. Midulla ha evidenziato l’incremento delle infezioni respiratorie, che vanno da forme moderate a casi più gravi, a causa delle oscillazioni termiche che favoriscono la circolazione virale.
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“Abbiamo già dei bambini ricoverati, con forme non gravissime, causate però da rinovirus e non, ovviamente, da virus sinciziale. Il rinovirus, infatti, è uno dei virus respiratori che colpisce l’infanzia e può provocare bronchite asmatica o, appunto, bronchiolite. L’epidemia annuale comincia sempre col rinovirus e solo dopo comincia a comparire il virus respiratorio sinciziale. In questi giorni stiamo già vedendo infezioni respiratorie, dalle situazioni medie a quelle più complicate, perché sta cambiando il clima, con variazioni termiche che favoriscono la circolazione virale”, conclude l’esperto.
La contagiosità del virus sinciziale, simile a quella dell’influenza, rende essenziale una maggiore consapevolezza e precauzione, specialmente nei confronti dei bambini vulnerabili. La trasmissione avviene attraverso il contatto diretto con secrezioni infette e può presentare un periodo di incubazione compreso tra quattro e sei giorni.