SOCIAL. In una recente e toccante intervista, Carla Gatto, nonna paterna di Giulia Cecchettin, ha condiviso ricordi commoventi e dettagli personali sulla vita della nipote tragicamente scomparsa. Queste parole offrono una nuova prospettiva sulla vita di Giulia e gettano luce su alcuni momenti critici che hanno preceduto il suo tragico destino.
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Il ricordo della nonna di Giulia: vita, sogni e decisioni
Parlando con affetto e dolore, la signora Gatto ha descritto Giulia come una ragazza con idee chiare sul suo futuro. Giulia aveva già pianificato il suo percorso post-laurea, iscrivendosi a un corso per diventare illustratrice di libri. Questo dettaglio non solo sottolinea la passione e la determinazione di Giulia, ma pone anche in risalto il suo desiderio di andare avanti nella vita, nonostante le difficoltà. La nonna ha anche toccato il tema della possessività dell’ex fidanzato di Giulia, sottolineando come la nipote avesse scelto di interrompere la relazione per proteggere la propria libertà e benessere.
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“Aveva già deciso il suo futuro: dopo la laurea triennale, che tutti aspettavamo come una festa, avrebbe frequentato un corso per illustratrice di libri, cui si era già iscritta. Non era preoccupata per la discussione della tesi, né per quel suo ex che aveva lasciato a causa della sua possessività. Piuttosto il suo era un sentimento di pena nei confronti di chi non accettava la separazione, per questo non aveva interrotto i contatti con lui”.
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Complessità delle relazioni e il doloroso addio
Carla Gatto ha rivelato che, nonostante la fine della relazione, Giulia mantenne i contatti con il suo ex, Filippo, a causa del senso di pena nei suoi confronti. Questa scelta di Giulia, nata da un sentimento di compassione, mette in evidenza la complessità delle relazioni umane e la difficoltà di gestire le emozioni in situazioni di rottura affettiva. La nonna ha espresso inoltre il suo sostegno alla decisione di Giulia di lasciare Filippo, evidenziando come fosse stata una scelta difficile ma necessaria. Il profondo dolore e la confusione della famiglia in questo “momento davvero tremendo”, come descritto dalla signora Gatto, riflettono il trauma e il vuoto lasciato dalla perdita di Giulia.
