Una bomba esplosa in centro città ha costretto i cittadini ad evacuare la zona. La situazione è davvero fuori controllo tanto che Papa Francesco ha preso a cuore l’attacco e ha rivolto un toccante appello per scongiurare un nuovo sanguinoso conflitto.
Ucraina, fortissima esplosione a Donetsk: cos’è successo
Ieri pomeriggio, 18 febbraio, una fortissima esplosione è stata avvertita nel centro di Donetsk. Una detonazione vicino agli uffici del Governo separatista di filorussi della città, nell’area contesa tra Russia e Ucraina. A generare l’esplosione è stata un’autobomba.
Gli artificieri hanno subito controllato un’altra auto sospetta. Non ci sarebbero vittime. La detonazione è stata così forte che l’intera città di Donetsk “ha sentito l’onda d’urto ed il Ministro per le situazioni di emergenza si è recato sul luogo dell’esplosione”, riferisce l’agenzia Intertass.
Cosa sta accadendo a Donetsk
I filorussi accusano l’Ucraina di aver aperto il fuoco e per questo la regione orientale del Donbass, dove regnano i filorussi, non sarebbe più sicura. I leader ribelli dell’autoproclamata repubblica hanno ordinato l’evacuazione dei civili verso la Russia, accusando Kiev di preparare un’invasione. Il capo delle milizie, Denis Pushilin, in un video pubblicato sul suo account Telegram, ha fatto una dichiarazione. “Oggi viene organizzata una partenza massiccia e centralizzata della popolazione verso la Federazione Russa, prima di tutto devono essere evacuati donne, bambini e anziani”. “Come concordato con le autorità russe, gli sfollati riceveranno tutto ciò di cui hanno bisogno, dato che ai posti di blocco ci sono tutte le condizioni per un rapido passaggio”, ha concluso. Anche il leader dei separatisti di Lugansk, Leonid Passetchnik, ha annunciato l’ordine di evacuazione dei civili in Russia.
Da lontano intanto arriva l’intervento di Papa Francesco. “Il mondo è campione nel fare la guerra e questo è una vergogna per tutti. Siamo attaccati alle guerre e questo è tragico”, ha detto Bergoglio ricordando che “in questo momento ci sono tante guerre dappertutto e l’appello” alla pace è lanciato dal Papa. Ovviamente la situazione è davvero al limite e lo stesso Vladimir Putin si è detto “molto preoccupato” per quanto sta accadendo ad Est. La paura è che in queste aree possa presto esplodere definitivamente un nuovo sanguinoso conflitto, dopo quello che 8 anni fa ha provocato circa 14mila vittime.