Rimini, Omicidio di Perina Paganelli: nelle ultime ore sono apparse scritte contenenti insulti e minacce su un muro a pochi passi dalla scena del delitto. Gli inquirenti sono arrivati sul luogo per valutare i nuovi indizi e cercare di venire a capo dell’autore o autrice del gesto. I nuovi elementi potrebbero aiutare a far luce su una vicenda complessa e intricata e sulla quale ci sono ancora tanti tasselli da riordinare. Andiamo a scoprire il contenuto del nuovo messaggio comparso nel garage di via del Ciclamino e quali sono le prime ipotesi su chi lo abbia scritto. (Continua a leggere dopo la foto…)
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Delitto di Pierina Paganelli: nuovo colpo di scena
Nuovo colpo di scena nella vicenda della morte di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa a coltellate lo scorso 3 ottobre a Rimini. La vicenda è oramai nota e ruota attorno alle persone che vivono sullo stesso pianerottolo della vittima: Louis Dassilva, 34 anni senegalese, la moglie Valeria Bartolucci e l’amante del 34enne Manuela Bianchi (nuora di Pierina Paganelli). Il delitto efferato accadde nel garage del comprensorio di via del Ciclamino a Rimini, dove la pensionata viveva. Proprio qui, a pochi passi dal luogo del crimine sono apparse alcune scritte agghiaccianti sul muro. Il tutto è avvenuto nelle scorse ore, e da una prima analisi, parrebbe che il messaggio sia indirizzato a Manuela Bianchi, nuora della vittima, su cui inizialmente si erano concentrati i sospetti degli inquirenti. (Continua a leggere dopo la foto…)
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L’allarme lanciato da una residente del condominio
A dare l’allarme questa mattina del 2 luglio 2024 è stata una residente dello stesso condominio in cui avvenne l’omicidio di Pierina Paganelli, che ha notato le scritte mentre stava salendo le scale. È stata lei a contattare la polizia di Stato che ha subito inviato una squadra mobile per accertamenti. Insulti e minacce sarebbero il contenuto dei messaggi scritti sulla parete dietro la scena del crimine. La stessa residente ha riferito ai poliziotti di aver visto Louis Dassilva, il 34enne senegalese e unico indagato per l’omicidio, scendere per ripulire i messaggi. I sospetti si sono quindi rivolti a Valeria Bartolucci, moglie di Dassilva.
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