Il capitano del Bayesian, James Cutfield, si trova al centro di una tragedia. Al momento il comandante dello yacht è indagato per il naufragio del veliero e per la morte delle 7 vittime della strage. Il capitano è stato interrogato dai magistrati della Procura di Termini Imerese che stanno indagando sulle cause del naufragio. Quali sono state le sue parole su quella notte? (Continua dopo le foto)
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Chi è James Cutfield
James Cutfield ha 51 anni ed è originario di North Shore, Auckland, in Nuova Zelanda, nella terra di grandi velisti e Paese detentore dell’America’s Cup. Dopo anni passati a navigare come skipper, nel 2016 James ha deciso di cambiare vita, entrando nel mondo dello yachting di lusso. Ha lavorato per broker internazionali che gestiscono crociere di lusso nel Mediterraneo, guidando yacht a cinque stelle per ricchi armatori. Prima di essere ingaggiato dal magnate della tecnologia britannico Mike Lynch come comandante della Bayesian, aveva lavorato per un miliardario turco. Attualmente James Cutfield vive a Maiorca insieme alla moglie Cristina. (Continua dopo le foto)
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Naufragio Bayesian, James Cutfield indagato
Era lui al comando del veliero da 56 metri, uno dei più grandi al mondo, investito da una violentissima tromba d’aria nella notte tra il 18 e il 19 agosto 2024. Davanti ai Pm il principale testimone dell’inchiesta ha dovuto non solo ricostruire i momenti terribili del naufragio ma anche provare a spiegare come sia stato possibile che quello yacht, con sistemi tecnologici d’avanguardia e considerato praticamente inaffondabile, sia affondato nel giro di un minuto. Cutfield, al momento, non deve affrontare misure cautelari: la Procura non ha ritenuto necessario imporle, ma le indagini sul suo conto continuano. Cosa ha detto il capitano dello yacht?
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