Con la loro praticità e versatilità hanno conquistato milioni di persone in tutto il mondo diventando l’elettrodomestico preferito in tantissime cucine. Tuttavia, alcuni modelli di friggitrice ad aria sono stati recentemente ritirati dal mercato per ragioni legate al rischio di surriscaldamento e incendio. Vediamo quindi cosa c’è da sapere per garantire la propria sicurezza. (Continua a leggere dopo la foto…)
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Friggitrice ad aria, forte crescita delle vendite dal 2010
L’avvento delle friggitrici ad aria sembra finalmente aver reso possibile coniugare la preparazione veloce di piatti deliziosi e uno stile di vita più salutare grazie ad un utilizzo limitato di olio. Il dispositivo è stato creato e messo a punto nel 2005 dall’ingegnere olandese Fred van der Weij desideroso di trovare un modo per cucinare le patatine in modo più salutare rispetto alla frittura tradizionale. Il sistema sfrutta un flusso di aria calda spinto da una ventola, che consente di ottenere cibi croccanti con poco o nessun olio. Lanciata commercialmente nel 2010, la friggitrice ad aria ha conquistato le cucine anche per il basso consumo energetico, con vendite in costante crescita. (Continua a leggere dopo la foto…)
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Friggitrici ad aria, alcuni modelli ritirati: che rischi ci sono
La friggitrice ad aria è generalmente sicura e certificata, ma può presentare rischi di incendio dovuti a difetti di progettazione o costruzione. Di recente, un modello è stato ritirato da un e-commerce per il rischio di surriscaldamento e incendio di componenti interni, come segnalato dal Daily Mail. Anche la Commissione per la sicurezza dei prodotti di consumo negli Stati Uniti ha richiamato alcuni modelli, avvertendo del pericolo di surriscaldamento che può causare incendi e ustioni. In molti casi, prima dell’incendio gli utenti hanno percepito odore di plastica bruciata e fumo.
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