Chiara Petrolini e l’ipotesi di un complice: l’analisi sull’impronta del piede. Sono passati più di quattro mesi da quando la villetta di Traversetolo della famiglia della 22enne veniva sequestrata dopo il ritrovamento di resti di un neonato nel giardino. Da allora, i Carabinieri hanno concentrato i loro sforzi per riscontrare tracce che potessero far luce su quello che, si era intuito, si sarebbe rivelato un dramma familiare dalle molteplici sfaccettature.
Ora, mancano ancora alcuni accertamenti necessari per poter arrivare ad una completa comprensione dell’accaduto e ad una risoluzione più definitiva del caso che delineerà la sentenza nei confronti dell’imputata Chiara Petrolini. La ragazza è infatti al centro delle indagini condotte dai Carabinieri di Parma, sotto il coordinamento della Procura, per il ritrovamento dei resti di due neonati partoriti rispettivamente a maggio 2023 e agosto 2024 e sepolti nel giardino della villetta. Vediamo nel dettagli i nuovi sviluppi. (Continua a leggere dopo la foto…)
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Chiara Petrolini, in corso nuovi accertamenti sul caso
Siamo alle ultime battute per quanto riguarda le indagini sul tragico caso dei neonati ritrovati sepolti nella villetta di Traversetolo, nel Parmense. Presso la Procura di Parma sono state depositate le relazioni di Valentina Bugelli, medico legale, e Francesca Magli, antropologa forense, fondamentali per fare chiarezza.
Cruciale sono, in particolare, i risultati delle analisi sul corpicino del primo neonato ritrovato. Si tratta infatti di esami volti a capire se il piccolo fosse ancora vivo al momento del parto e se quindi sia stato ucciso successivamente e seppellito. Oltre al deposito di tali consulenze tecniche medico-legali sui due bambini, restano da completare altri accertamenti per delineare con precisione il quadro accusatorio nei confronti di Chiara Petrolini. (Continua a leggere dopo la foto…)
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L’ipotesi di un complice e le analisi sull’impronta
Chiara Petrolini è dunque accusata di omicidio e soppressione di cadavere, con l’ipotesi che abbia partorito e successivamente ucciso i bambini, dopo gravidanze rimaste segrete. Tra gli accertamenti effettuati, riporta “Il Messaggero” è stata eseguita una comparazione tra l’impronta del suo piede e alcune tracce di sangue trovate sul luogo del ritrovamento nella villetta di Traversetolo. L’esito, viene sottolineato, è importante per poter escludere l’ipotesi che Chiara abbia agito con un complice.
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