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“Giletti 102.5”, Gianni Morandi parla della guerra in Ucraina: “Non si può andare avanti così”

Gianni Morandi sta attraversando un periodo decisamente positivo a livello lavorativo. Il cantante è arrivato terzo al Festival di Sanremo 2022, conquistando così il podio con la sua canzone Apri tutte le porte. Gianni Morandi è stato ospite a Giletti 102.5 con Massimo Giletti, Luigi Santarelli e Stefania Iodice e ha parlato della guerra in Ucraina e del ruolo dei social network in questo momento storico. Una chiacchierata a 360° che ha lasciato il pubblico del programma completamente senza parole. (Continua a leggere dopo la foto)

gianni morandi sanremo

“Giletti 102.5”, Gianni Morandi parla della guerra in Ucraina

Ospite a Giletti 102.5, Gianni Morandi ha parlato della guerra in Ucraina e del ruolo dei social network in questo momento storico: «Penso che siamo stati molto fortunati in tutti questi anni, non abbiamo mai vissuto un conflitto così, dopo il 1944 e il 25 aprile del 1945. Si, ci sono state le brigate rosse, gli attentati, i rapimenti, ma una guerra così non me l’aspettavo di certo, nonostante io sia nato nei bombardamenti. Un soldato americano portò una coperta a mia madre che stava partorendo. Per questo americano mi chiamavo ‘Little John’, chissà dove è finito».

Poi Gianni Morandi sulla guerra tra Ucraina e Russia ha detto: «La cosa si è capovolta e oggi sono i russi che aggrediscono l’Ucraina e magari questi soldati russi non hanno una grande voglia di andare in guerra lì. C’è un paradosso molto particolare: nel 1983 fui premiato dal governo russo con una cerimonia ufficiale come un portatore di pace. Si sono rivoltate le cose, oggi sono i russi che aggrediscono». Il cantante ha aggiunto: «Io sto dalla parte dei più deboli, degli ucraini che mi sembrano e sono i più deboli. Quindi se hanno bisogno di aiuti da parte nostra, io sono da quella parte lì». (Continua a leggere dopo la foto)

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Dagli inviati di guerra al social

Sugli inviati di guerra, Gianni Morandi ha detto: «Io li apprezzo molto considerando che vanno a rischiare. Ben vengano queste persone che sono lì per raccontarci la verità vista dai propri occhi. Sicuramente non hanno voglia di travisarla». Poi sul ruolo dei social e sulle immagini diffuse tramite di essi ha aggiunto: «Trovo improbabile che siano gli ucraini a preparare uno scenario come quello prendendo dei cadaveri e facendoli passare per finti. Ci sono delle bugie che secondo me non si riescono a nascondere, prima o poi la verità verrà fuori». Infine, su un’eventuale fine della guerra ha ammesso: «Non lo so. […] Non si può andare avanti tanto con questa guerra, prima o poi finirà. Forse Putin non vuole far vedere di essere sconfitto? Mi sembra che si stia comportando in maniera folle».

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