Roberto Da Crema era un volto noto degli anni ’80 e ’90, ma che fine ha fatto e cosa fa oggi? Il suo stile era inconfondibile: un baio di enormi baffi neri e una grande voglia di vendere. Soprannominato “il Baffo”, Roberto fu uno dei volti delle televendite più famose per molti anni. L’uomo però ha dovuto anche affrontare diverse battaglie legali. Roberto Da Crema trascorse anche un periodo della sua vita in carcere.
Roberto Da Crema: la fama del “Baffo”
Respiro affannoso, baffi giganti e modo brutali. Roberto Da Crema era un personaggio buffo e impacciato che ha spopolato negli anni ’80 e ’90 grazie alle televendite. I suoi modi erano inimitabili: per vendere un oggetto bisognava provare quanto fosse solido. Così nei suoi spot non mancavano pugni sbattuti sui tavoli, oggetti messi in vendita trattati in malo modo e la descrizione di quanto aveva tra le mani con un tono di voce per nulla pacato.
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Roberto Da Crema, chi è oggi dopo il dramma del carcere
Proprio a causa del lavoro legato alle televendite, in quegli anni, Roberto ricevete una multa in quanto aveva violato le norme sul diritto di recesso utili per tutelare la vendita a distanza. La cifra era spropositata: 1.000 miliardi di lire che corrisponde circa a mezzo miliardo di euro. Più avanti la somma della sanzione fu abbassata notevolmente, proprio perché il capitale della sua azienda non era così alto come si credeva in precedenza. Ma non finisce qui. Durante i primi anni del 2000 Roberto è accusato di bancarotta fraudolenta. Tre società dichiararono il fallimento nel momento in cui il “Baffo” ricopriva il ruolo di amministratore. Roberto Da Crema dovette scontare 2 anni e 4 mesi di carcere.
Nonostante abbia cercato di prendere le distanze dal mondo delle vendite, il “Baffo” ha deciso di non darsi per vinto e continuare la sua attività. Tra alti e bassi Roberto Da Crema riuscì comunque a cavarsela. Ora può dedicarsi totalmente alla figlia Valentina. È proprio insieme a lei che ha iniziato a gestire i magazzini di Pubbli-Store, una catena che conta ben 8 negozi nella Brianza.