
Ci sono artisti che vivono la musica come una vocazione, una pulsazione interiore che non conosce età, mode o limiti. Per loro, il palcoscenico non è solo uno spazio fisico, ma un luogo sacro dove raccontare storie, emozioni e battaglie personali. Non importa quanti anni passino: il suono di uno strumento, la vibrazione di una nota o il calore di un applauso bastano a far sentire viva un’intera esistenza. Questi artisti continuano a reinventarsi, a salire su un palco, a incidere nuove tracce, come se il tempo non potesse davvero toccarli. Eppure, anche i giganti della musica hanno momenti in cui il corpo chiede una pausa. (Continua dopo le foto)

A volte, succede all’improvviso, quando meno te lo aspetti: magari durante una prova generale, o tra una sessione di registrazione e l’altra. In quegli istanti, l’adrenalina lascia spazio alla fragilità, e la routine artistica viene interrotta da qualcosa di più grande. Non è un addio, ma un breve silenzio. Un momento per respirare, curarsi, e poi tornare a suonare con la stessa forza di prima.
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