
Neonata lanciata dal balcone, la madre rompe il silenzio: cosa è successo – Lunedì Misterbianco (Catania) si fermerà per dare l’ultimo saluto alla piccola Maria Rosa, la bambina di pochi mesi morta dopo essere stata lanciata dal balcone di casa. Un gesto che ha sconvolto un’intera comunità e che ha trovato conferma nel drammatico interrogatorio di Annamaria Geraci, la madre 40enne che ha confessato tutto davanti al giudice. (continua a leggere dopo le foto)
Leggi anche: Influenza senza febbre: i sintomi, come riconoscerla e quando avviene
Leggi anche: Yamal e la mano fasciata, “Ecco perché lo fanno”: cosa dice l’esperto

Neonata lanciata dal balcone: la madre rompe il silenzio
La gip Simona Ragazzi ha convalidato l’arresto della donna. Durante l’interrogatorio, avvenuto alla presenza del suo legale Alfio Grasso, del pm Francesco Rio e del procuratore aggiunto Sebastiano Ardita, Annamaria ha ammesso ogni responsabilità. Una confessione sofferta, pronunciata tra le lacrime, che chiude il cerchio sull’orribile fatto di cronaca avvenuto tre giorni fa. La notizia è stata riportata in primis dal quotidiano La Sicilia. (continua a leggere dopo le foto)

Neonata lanciata dal balcone: portata a termine l’autopsia
Intanto è stata effettuata l’autopsia sul corpo della neonata. Il corpicino, ora restituito alla famiglia, sarà accompagnato verso l’ultimo saluto lunedì, durante una cerimonia che si preannuncia straziante. Sotto choc il padre e il fratellino di 7 anni, testimone diretto della tragedia. Ed è proprio quel fratellino l’unico ad aver assistito a tutto. Era in casa, insieme al padre, alla nonna e a una zia materna, quando ha visto la mamma prendere in braccio la sorellina e dirigersi verso il balcone. Lì avrebbe provato a fermarla, come in un incubo a occhi aperti. «Mamma, che stai facendo…», avrebbe detto. Ma era già troppo tardi. Il bambino avrebbe tentato, invano, di opporsi. Una scena impensabile per chiunque, devastante per un bambino. Gli altri familiari, in quel momento, erano in casa ma non si sarebbero accorti in tempo del gesto.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva