
Papa Prevost, Parolin svela cosa è successo subito dopo il voto – Nel cuore del Vaticano, nella solennità senza tempo della Cappella Sistina, tutto si era improvvisamente fermato. I cardinali attendevano in silenzio, occhi puntati su un solo uomo. Non c’erano trombe né proclami, ma una tensione palpabile, come in un momento di svolta. Poi, una parola semplice: “Accetto”.

Papa Prevost, Parolin svela cosa è successo subito dopo il voto
Subito, come un’onda travolgente, un lunghissimo applauso ha spezzato quel silenzio sospeso. È stato in quel preciso istante che Robert Francis Prevost è diventato Papa Leone XIV, il 267mo successore di Pietro. A raccontare quel momento è stato il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, in una lettera inviata al Giornale di Vicenza. Un gesto discreto ma eloquente, per restituire al pubblico l’intensità di quei minuti che non si vedono mai, ma che segnano la storia della Chiesa. “Credo di non rivelare nessun segreto se scrivo che un lunghissimo e caloroso applauso è seguito a quel ‘accetto’ che lo rendeva Papa”, spiega Parolin. Un applauso sincero, che ha travolto ogni etichetta, segno di stima, sorpresa e forse anche sollievo.


Il racconto di chi c’era: la testimonianza di Parolin
Il cardinale italiano, dato tra i papabili alla vigilia del Conclave, racconta di essere stato colpito soprattutto dalla serenità sul volto di Prevost in un momento tanto cruciale: “Una serenità che traspariva anche in un contesto così intenso e, per certi versi, drammatico, perché cambia totalmente la vita di un uomo.” La nomina, avvenuta dopo pochissimi scrutini, è stata rapida quanto netta. Il profilo di Prevost ha convinto presto molti cardinali, anche grazie alla sua figura di religioso e pastore esperto, capace di unire equilibrio e fermezza.
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