
News tv. Eurovision 2025, così Lucio Corsi si sta preparano alla finale di sabato – Alla vigilia della finale di Eurovision 2025, Lucio Corsi ha incontrato i giornalisti italiani nell’albergo di Basilea dove soggiorna con la delegazione italiana. L’artista, protagonista di un’esibizione tra le più originali dell’anno, ha condiviso emozioni, retroscena e qualche riflessione personale in un’intervista esclusiva rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni.
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Eurovision, così Lucio Corsi si prepara alla finale: perché ha voluto i sottotitoli in inglese al brano
Accolto da un affettuoso applauso dei giornalisti, Lucio Corsi si è detto sorpreso e grato: «Per ora è stata una bella esperienza. Esibirmi nella semifinale mi è piaciuto perché avere tanta gente davanti nell’arena mi ha fatto dimenticare di essere in televisione. Mi ha riportato a un tipo di concerto più vicino a quelli a cui sono abituato». Uno degli elementi più curiosi della performance del giovane è stata la presenza dell’armonica a bocca, portata sul palco in un contesto dove gli strumenti, di norma, non suonano dal vivo: «Non voleva essere un gesto polemico. So bene come funziona l’Eurovision e l’ho accettato da subito. Ma avevo già provato quella parte con l’armonica a casa, e visto che era concesso usarla, mi è sembrato un bel modo per aggiungere un elemento di diversità».


Tra Neil Young e scenografie giganti
Per Lucio Corsi, gli strumenti musicali sono compagnia: «Le chitarre, il pianoforte, anche se non suonano davvero, fanno parte di me. E quegli amplificatori enormi sul palco? Sono ispirati ai concerti di Neil Young e li usiamo anche nei tour. La cosa bella dell’Eurovision è che puoi inventarti tutto quello che fai sul palco». Dietro le quinte, a dare forma a questo immaginario, c’è Tommaso Ottomano, regista e amico fidato: «Lui ha un occhio da regista e ha fatto un lavoro incredibile con i colori e le inquadrature». La classifica? Un dettaglio secondario per lui.
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