
Personaggi tv. Amadeus, “ossessione dei vertici Rai nei suoi confronti”: cosa salta fuori ora – Certe ossessioni sono come certi amori: non si confessano mai. Ma si manifestano, eccome. Un palinsesto estivo che cambia, una programmazione che si dilata, un format che improvvisamente non va più in vacanza. E il sospetto – anzi, l’impressione – si insinua. Che non sia solo televisione, ma strategia. E non una strategia qualunque: una strategia contro lui.

Amadeus, “ossessione dei vertici Rai nei suoi confronti”: cosa salta fuori ora
Lui, ovviamente, è Amadeus. L’uomo dei record, il volto che ha riscritto il destino dell’access prime time, il direttore artistico che ha trasformato il Festival di Sanremo in una macchina (quasi) perfetta. L’uomo che ora è passato a Nove, portando con sé l’attesa, la curiosità e, forse, un po’ di inquietudine a Viale Mazzini. Ecco, in questo clima arriva il tweet al vetriolo di Giuseppe Candela, giornalista esperto di retroscena televisivi: “Il livello di ossessione dei vertici Rai nei confronti di Amadeus è patologico. E quando hai un format forte non devi esagerare. Il troppo stroppia”.

Amadeus, “ossessione dei vertici Rai nei suoi confronti”: il commento di Giuseppe Candela non sfugge
Un tweet, certo. Ma che risuona come una diagnosi. E, come tutte le diagnosi più spiazzanti, solleva domande. È davvero così? I vertici Rai stanno trasformando la programmazione in un campo di battaglia per frenare la corsa dell’ex pupillo? Oppure è solo una coincidenza? La miccia, comunque, è stata accesa da un’altra voce autorevole nel panorama televisivo: Davide Maggio.
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