
La viabilità sulle autostrade italiane è stata messa a dura prova negli ultimi giorni, con una serie di incidenti che hanno causato disagi significativi. La tregua del traffico domenicale, favorita dal divieto di circolazione dei mezzi pesanti, è svanita rapidamente. Il lunedì ha visto un ritorno alla normalità con diversi problemi, in particolare sulla A4 e A28, a causa di tamponamenti e lavori in corso. Tuttavia, è stato il martedì 3 giugno a segnare un picco di criticità, con due incendi consecutivi e un blocco del traffico che è durato ore.
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Primo incendio: camion in fiamme sulla A4
Il primo incendio si è verificato alle prime ore del giorno quando un camion ha preso fuoco sulla carreggiata ovest dell’autostrada A4, vicino al casello di San Stino, direzione Venezia. Intorno alle 5 del mattino, il camion è stato avvolto dalle fiamme, costringendo alla chiusura del tratto tra Portogruaro e San Stino. Per permettere l’intervento dei vigili del fuoco e il raffreddamento della strada, il traffico è stato deviato con uscita obbligatoria a Portogruaro e indirizzato lungo il bypass A28/A27 per i veicoli in arrivo da Trieste.
Secondo incendio e traffico paralizzato sull’intera rete
Le operazioni di spegnimento sono terminate verso le 8, ma l’uscita di San Stino è rimasta chiusa per diverse ore a causa della rimozione del veicolo carbonizzato, creando chilometri di coda. Poco dopo, un secondo incendio è scoppiato sulla A34 nel tratto tra Gradisca e Villesse, direzione Villesse, alle 7.30. Anche in questo caso, il conducente è riuscito a mettersi in salvo prima che il veicolo fosse avvolto dalle fiamme. L’effetto domino sui flussi di traffico è stato avvertito in tutta la rete autostradale dell’Alto Adriatico.
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