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“Ho ucciso anche un’altra donna”. Denisa, l’orribile confessione del killer: era scomparsa da mesi

Maria Denisa Paun, conosciuta anche come Denisa Adas dal cognome dell’ex marito, è stata tragicamente uccisa nella notte tra il 15 e il 16 maggio. La sua scomparsa è durata poche ore, prima che il suo corpo venisse ritrovato. Vasile Frumuzache, un cittadino romeno di 32 anni residente a Monsummano Terme, è il responsabile di questo atroce crimine. L’uomo, che lavorava come guardia giurata, ha confessato di averla strangolata e decapitata, per poi trasportare il corpo in una valigia fino a una remota zona di campagna, dove lo ha abbandonato.

Durante l’interrogatorio con le autorità, Frumuzache ha spiegato il suo gesto con un presunto ricatto. Ha raccontato: «Mi ha ricattato, e l’ho uccisa. Ho fatto tutto da solo». Il crimine si è consumato dopo un incontro a pagamento nella stanza del residence di Prato, dove soggiornava la vittima. Dopo aver commesso l’omicidio, il killer ha tentato di eliminare ogni prova, occultando il cadavere e distruggendo parte dei resti. È emerso inoltre che, un anno prima, Frumuzache aveva già ucciso un’altra donna.

Le ispezioni condotte nei pressi della sua abitazione hanno portato a scoperte sconcertanti. I carabinieri hanno rinvenuto un’auto riconducibile a Ana Maria Andrei, una giovane donna scomparsa il primo agosto 2024. Anche lei, come Denisa, lavorava come escort. Davanti alle richieste di chiarimenti, Frumuzache ha confessato di averla accoltellata e abbandonata nello stesso campo dove giaceva Denisa. «Ha provato a scappare e l’ho accoltellata», ha riferito l’uomo durante l’interrogatorio.

Le indagini della procura di Prato e dei carabinieri stanno delineando un quadro sempre più inquietante. L’efferatezza del delitto e la freddezza dimostrata dal killer, che ha decapitato il corpo della vittima nel residence per evitare tracce di sangue, hanno fatto sorgere dubbi sul movente dichiarato: «Mi ha ricattato chiedendomi 10 mila euro – le sue parole – diceva che avrebbe raccontato a mia moglie del nostro incontro. L’ho strangolata».

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