Diogo Jota, la richiesta senza precedenti dei tifosi dopo la sua morte –Liverpool si è svegliata in un silenzio irreale, trafitta da una notizia che nessuno avrebbe mai voluto leggere. Una tragedia improvvisa, violenta, che ha scosso non solo la città ma l’intero mondo del calcio. Le prime agenzie, nella notte, parlavano di un incidente stradale. Poi, lentamente, i dettagli: una supercar finita fuori strada, le fiamme, l’orrore. E alla fine, due nomi. Due fratelli. Uno di loro era un volto conosciutissimo ad Anfield, uno degli attaccanti più amati degli ultimi anni, simbolo di grinta e talento. L’altro, suo fratello minore, calciatore anche lui, ancora all’inizio della carriera. Nessuno dei due è sopravvissuto.
Lo schianto e l’inferno: una dinamica devastante
L’incidente è avvenuto nelle prime ore del 3 luglio, alla periferia di Liverpool. Secondo le prime ricostruzioni sarebbe stato un guasto meccanico a causare lo schianto: lo scoppio di uno pneumatico ad altissima velocità avrebbe fatto perdere il controllo della Lamborghini sulla quale viaggiavano i due fratelli. L’auto si è schiantata contro un guard-rail, poi ha preso fuoco. Le immagini che circolano in queste ore mostrano l’inevitabile: la vettura completamente distrutta, irriconoscibile. Nessuna possibilità di scampo. Il mondo del calcio ha subito capito: tra le vittime c’era Diogo Jota, 28 anni, stella del Liverpool e della nazionale portoghese. Insieme a lui, il fratello André Silva, anche lui calciatore, che spesso aveva accompagnato Diogo nelle sue trasferte e nei momenti più importanti della carriera. Entrambi sono morti sul colpo.
Il lutto dei tifosi e la richiesta al club
Diogo Jota era arrivato al Liverpool nel 2020, prelevato dal Wolverhampton, e in cinque stagioni aveva lasciato un segno indelebile. 182 presenze, 65 gol, 26 assist, una FA Cup, due Coppe di Lega, un Community Shield, e soprattutto un amore incondizionato da parte dei tifosi. Un attaccante generoso, sempre presente, anche quando la concorrenza nel reparto offensivo era feroce. Oggi, quei tifosi sono devastati. Ma anche uniti in una richiesta precisa, accorata.
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