Giuseppe Brindisi ha intervistato il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov per “Zona Bianca”. È la prima volta che l’esponente del governo di Mosca ha accettato di parlare ai media occidentali. “I media occidentali travisano sempre quello che noi diciamo”, ha sottolineato Lavrov. Il ministro ha parlato delle armi che possiede la Russia, dell’obiettivo della guerra e di come i russi vedono l’Italia. Bucha? Un fake.
Russia e Italia: le parole di Lavrov
Il giornalista ha chiesto al ministro russo che idea hanno i russi dell’Italia ad oggi. Lavrov ha dichiarato che l’Italia ha adottato sanzioni anti russe e all’inizio per loro era inaspettato. “Purtroppo all’inizio è stata una sorpresa ma adesso ci siamo abituati al fatto che l’Italia può essere anche questo, forse questa è la verità, non lo so. Mi sembrava che il popolo italiano e l’Italia avessero un approccio un po’ diverso rispetto al mondo e all’equità e che sapessero distinguere il bianco dal nero”. Inoltre il ministro ha dichiarato che la stampa italiana ha esagerato la questione della guerra in Ucraina. “Non voglio sbagliarmi qui, alcune dichiarazioni di alcuni politici italiani per non parlare della stampa sono davvero andate oltre le buone norme diplomatiche e dell’etica giornalistica”.
Poi Lavrov ha parlato del motivo per cui il gas va pagato in rubli. “I Paesi europei importatori del gas russo, come l’Italia, devono pagarlo in rubli perché hanno rubato. Voi pagherete comunque nella valuta prevista dai contratti ma il pagamento effettivo avverrà quando queste somme saranno in rubli, che non si possono rubare. Per gli acquirenti non cambierà nulla, pagheranno stesse somme previste dai contratti”.
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“Zona bianca”, la guerra in Ucraina secondo Lavrov
Questa guerra sfocerà in una guerra nucleare? –
“Quando si parla delle minacce e mi chiedono quanto siano reali queste minacce io rispondo sempre così: la Russia non ha mai interrotto gli sforzi per raggiungere gli accordi che garantiranno il non svilupparsi di una guerra. Abbiamo proposto ai nostri colleghi americani di ripetere l’accordo tra Gorbaciov e Reagan nel 1987 e accettare una dichiarazione che confermi che una guerra nucleare non avrebbe vincitori. Non siamo riusciti a convincere l’amministrazione Trump ma l’amministrazione Biden era d’accordo”.