
Una normale mattinata d’estate si è trasformata in un incubo per passeggeri e personale in servizio. Lo scalo di Orio al Serio, nei pressi di Bergamo, si è improvvisamente fermato: voli bloccati, mezzi fermi sulla pista e una scena che ha lasciato tutti senza parole. Qualcosa di terribile era appena accaduto lungo la via di rullaggio. L’azienda che gestisce l’aeroporto, Sacbo, ha confermato l’interruzione temporanea di tutte le operazioni di volo. Ma dietro quel blocco c’era molto di più di un guasto tecnico.
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Risucchiato dal motore dell’aereo: cos’è successo
Secondo le prime ricostruzioni, un uomo è stato risucchiato dal motore di un Airbus A319 della compagnia Volotea, pronto per il decollo verso le Asturie, in Spagna. A bordo dell’aereo i passeggeri avevano già preso posto, ignari della tragedia che si stava consumando a pochi metri. Il velivolo aveva appena lasciato l’area di parcheggio e si stava dirigendo verso la pista, quando è avvenuto l’impatto fatale. I soccorsi sono stati immediati, ma per la vittima non c’era più nulla da fare.
Un gesto estremo oltre le barriere di sicurezza
Il particolare che ha sconvolto tutti è che l’uomo non era un dipendente dell’aeroporto né un passeggero. A quanto emerso dalle prime indagini, si tratterebbe di una persona estranea all’aeroporto, che avrebbe oltrepassato volontariamente i controlli di sicurezza. Le autorità stanno lavorando sull’ipotesi del gesto estremo, un suicidio pianificato con precisione. Pare che l’uomo fosse già stato avvistato e inseguito poco prima dagli agenti presenti nella zona. Ma nulla è bastato a fermarlo.
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