
Nel contesto del caso di Garlasco, il genetista Marzio Capra, consulente della famiglia di Chiara Poggi, ha fornito un’analisi dettagliata riguardo alla traccia di DNA identificata sulla garza impiegata per il prelievo di materiale genetico dalla bocca della vittima. Capra ha sottolineato che, contrariamente a quanto talvolta riportato, su questa garza non è stato rilevato alcun profilo completo di DNA, come dimostrato dalla documentazione scientifica presentata.


La questione del DNA sulla garza è diventata centrale nella nuova fase delle indagini, poiché la Procura di Pavia ha chiesto ulteriori approfondimenti. L’assenza di un profilo genetico completo rende impossibile attribuire la traccia a un soggetto specifico, limitando l’utilità della prova in sede giudiziaria. Il genetista ha rimarcato quanto sia fondamentale non travisare il significato dei dati scientifici, soprattutto quando questi possono influenzare il dibattito pubblico e le decisioni processuali. (Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva…)