
Personaggi Tv. Un viaggio verso le splendide isole Egadi si è trasformato in un momento di frustrazione per Licia Colò, volto storico della televisione italiana e simbolo dei programmi dedicati alla natura. La conduttrice ha raccontato un episodio accaduto all’aeroporto di Fiumicino, poco prima di imbarcarsi su un volo Ryanair. Un semplice bagaglio da stiva è bastato per scatenare una riflessione amara: ecco cosa è successo.
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Una valigia e un’app: l’inizio di un’odissea
Era tutto pronto per una nuova avventura verso Marettimo, ma qualcosa ha complicato i piani di Licia Colò. Come ha raccontato lei stessa in un video, il momento dell’imbarco del bagaglio è diventato un’operazione tutt’altro che semplice. “Un’esperienza allucinante stamattina con Ryanair perché hanno cambiato sistema per l’imbarco bagagli”, ha esordito la conduttrice rivolgendosi ai suoi quasi 200mila follower.
Il problema? Il nuovo sistema impone di scaricare un’app, fotografare il bagaglio e completare una procedura interamente digitale. “Io arrivo, ho fatto il pagamento, mi aspettavo un imbarco veloce, in automatico, come ho fatto in tanti posti del mondo. Semplicissimo, no?”, ha raccontato. Ma invece di agevolare, la tecnologia ha rallentato tutto, costringendola a una coda di oltre mezz’ora e al rischio concreto di perdere il volo.


“È come un esame universitario”: la denuncia su Instagram
“È stato come sostenere un esame universitario”, ha dichiarato Licia Colò nel suo video, registrato una volta atterrata in Sicilia. Secondo il suo racconto, nonostante la sua presenza fisica agli sportelli, l’applicazione non accettava il bagaglio e non c’era nessuno disposto ad aiutarla. “Alla fine stavamo per perdere l’aereo”, ha aggiunto, sottolineando il disagio vissuto in una situazione che dovrebbe essere ordinaria.
Il racconto ha subito attirato l’attenzione dei follower, molti dei quali hanno commentato riportando esperienze simili. Il punto sollevato dalla conduttrice è chiaro: la digitalizzazione forzata di servizi essenziali rischia di diventare un ostacolo, soprattutto per le persone meno abituate alla tecnologia o che semplicemente si aspettano un minimo di assistenza umana.
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