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Donna trovata morta in Italia, è stata identificata: di chi si tratta

Donna trovata morta in a Roma in Via del Mandrione, è stata identificata: di chi si tratta

Il corpo senza vita di una donna ritrovato tra la fitta vegetazione che costeggia via del Mandrione, nella periferia sud-est di Roma è stato identificato. Il cadavere è stato scoperto da un passante che, insospettito dalla presenza di alcuni effetti personali abbandonati, ha prontamente avvisato le autorità competenti. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri unitamente ai soccorsi sanitari, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della giovane donna. L’area è stata subito delimitata per consentire i primi rilievi e l’avvio delle indagini, mentre gli inquirenti stanno cercando di ricostruire gli ultimi momenti di vita della donna e di risalire alle cause della sua morte.

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Donna trovata morta in a Roma in Via del Mandrione, è stata identificata: di chi si tratta

Dramma a Roma, cadavere ritrovato in via del Mandrione

La donna di trentadue anni, era scomparsa il 14 luglio dopo essere uscita di casa in abbigliamento sportivo. Da quel momento, la famiglia non aveva più avuto sue notizie e aveva denunciato immediatamente la scomparsa alle forze dell’ordine. Le ricerche si erano concentrate nella zona di Colli Aniene, quartiere di residenza della giovane, ma si erano estese anche ai quartieri limitrofi e alle aree verdi della città. La notizia del ritrovamento del corpo ha colpito profondamente la comunità locale e le persone che si erano mobilitate per la sua ricerca.

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La donna ritrovata senza vita a Roma è Emanuela Ruggeri

Identificato il corpo

Il corpo è stato identificato come quello di Emanuela Ruggeri. Fondamentali per il riconoscimento sono stati i vari tatuaggi presenti sul corpo: un fungo e il numero 666 sul braccio sinistro, la lettera D sull’indice della mano sinistra, e una mezza luna con un punto sul dorso delle mani, vicino al pollice. In queste ore, gli investigatori stanno lavorando per raccogliere ogni elemento utile all’indagine. Sono in corso accertamenti tecnici e scientifici sulla scena del ritrovamento, compresi esami autoptici e analisi dei reperti trovati vicino al corpo. L’intento degli inquirenti è chiarire se la morte della giovane sia avvenuta per cause naturali, per un atto volontario o se dietro il decesso possa celarsi un gesto violento. Non si esclude nessuna ipotesi mentre vengono ascoltate le testimonianze di familiari, amici e conoscenti dell’ultima persona che avrebbe visto Emanuela viva.

La scomparsa della giovane aveva suscitato fin da subito grande apprensione. Il suo volto era stato diffuso sui social network e sui media locali, con foto e descrizioni dettagliate nel tentativo di raccogliere informazioni utili al suo ritrovamento. La vicenda aveva unito la comunità in un sentimento di solidarietà e speranza, che si è purtroppo trasformato in dolore alla notizia della tragica scoperta.

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