
Dopo quasi un anno di incessanti ricerche, il corpo di un uomo è stato scoperto nella giornata di giovedì 31 luglio sulla parete nord del Monviso, ponendo fine alle speranze di un esito diverso per la vicenda del medico scomparso. Il rinvenimento è avvenuto ad oltre 3.100 metri di quota, precisamente nel canale Perotti, una delle zone più impervie e difficili delle Alpi Cozie.
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Ritrovato il corpo senza vita di Nicola Ivaldo sul Monviso
Le operazioni di sorvolo con droni specializzati sono state determinanti per localizzare il corpo, dopo che il maltempo aveva costretto a un’interruzione delle ricerche nei giorni precedenti. Sul posto sono intervenute squadre dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese e della Guardia di Finanza, che hanno dovuto affrontare condizioni morfologiche particolarmente complesse per il recupero della salma. Il corpo è stato individuato nel canale più a destra sopra il ghiacciaio, zona compatibile con le ultime tracce telefoniche risalenti a diversi mesi fa.
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Identità confermata: chi era Nicola Ivaldo
Sui social è stata confermata l’identità della vittima come Nicola Ivaldo, medico ortopedico di 66 anni originario di Pietra Ligure, disperso da settembre 2024. Un collega ha scritto: “È stato ritrovato il corpo dell’amico Nicola Ivaldo disperso da un anno sul Monviso“, aggiungendo: “Una montagna maledetta in cui hanno perso la vita il caro amico fraterno Jimbo e Nicola con cui abbiamo condiviso 10 anni di attività operatoria e clinica quotidiana”. Altri amici hanno condiviso il proprio dolore online dichiarando: “Mi illudevo e speravo avesse scelto di sparire volontariamente, anche se conoscendolo sapevo che non poteva essere”.
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