
Maxi sequestro di vongole in Italia: la scoperta shock – Un’operazione coordinata tra le autorità spagnole e portoghesi, con il supporto di Europol, ha permesso di smantellare un’importante rete dedita al traffico illecito di vongole. Gli inquirenti hanno arrestato undici persone, sospettate di essere al vertice di un sistema organizzato di pesca e vendita non autorizzata di molluschi. Nel solo 2025, il volume d’affari della rete criminale avrebbe superato 1,6 milioni di euro. L’operazione ha portato al sequestro di oltre sette tonnellate di vongole, per un valore stimato di almeno 150.000 euro.

Maxi sequestro di vongole in Italia: la scoperta shock
Le indagini hanno accertato che le vongole sequestrate erano della specie Venerupis philippinarum, note come vongole di Manila o giapponesi, raccolte senza autorizzazione nelle acque del fiume Tago. Questa attività, vietata dalla normativa vigente, ha permesso agli autori di aggirare i controlli relativi sia alla tutela ambientale sia alla sicurezza alimentare. Successivamente, i molluschi venivano conservati vivi in appositi contenitori e, tramite falsificazione documentale, introdotti nel circuito commerciale legale.

Distribuzione dei molluschi non controllati e rischi per la salute pubblica
Secondo quanto riferito dagli investigatori, i prodotti privi di controlli sanitari sarebbero stati commercializzati non solo in Spagna e Portogallo, ma anche esportati verso Francia e Italia. Il consumo di queste vongole rappresenta un pericolo concreto: la mancanza di verifiche può causare intossicazioni alimentari, infezioni gastrointestinali e patologie come l’epatite. Inoltre, la manipolazione e la conservazione in condizioni non conformi aumentano il rischio di contaminazione microbiologica.
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