
Dopo 31 anni di occupazione abusiva, questa mattina – giovedì 21 agosto – è iniziato lo sfratto del centro sociale Leoncavallo di Milano. In via Watteau, sede storica del collettivo dal 1994, sono intervenuti agenti e mezzi della Polizia di Stato insieme all’ufficiale giudiziario. Al momento dell’accesso nei locali non è stata trovata alcuna persona.
Decenni di illegalità tollerata, e più volte sostenuta, dalla sinistra: ora finalmente si cambia. La legge è uguale per tutti: afuera! pic.twitter.com/FLdaV7Q8mT
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) August 21, 2025
La reazione politica: Salvini esulta
Il leader della Lega Matteo Salvini ha commentato lo sgombero con toni celebrativi, pubblicando un post sui social:
«Decenni di illegalità tollerata, e più volte tollerata, dalla sinistra: ora finalmente si cambia. La legge è uguale per tutti: afuera!».
Le parole del vicepremier hanno subito acceso il dibattito online, tra chi condivide l’esultanza e chi invece critica la linea di “tolleranza zero” portata avanti dal governo.
La protesta di Ilaria Salis
Di segno opposto il commento dell’europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra, Ilaria Salis, che su X ha espresso solidarietà al centro sociale e ha chiamato alla mobilitazione, scatenando una scia di polemica che prosegue da ore con commenti social anche sopra le righe.
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