
Nel panorama calcistico italiano, l’eco di una grande vita svanisce, lasciando dietro di sé un’eredità intessuta di passione, grinta e gol. Era un uomo che ha vissuto e respirato il gioco, un vero campione di un’epoca passata. Il suo cammino è iniziato sui campi del Bologna, dove ha mosso i primi passi nel mondo del calcio di alto livello, diventando parte di una squadra che ha inciso il proprio nome nella storia con un leggendario scudetto. Eppure, è stato nel cuore di Genova che la sua storia ha trovato i capitoli più potenti e commoventi, una città che lo ha accolto come un figlio e ha celebrato ogni sua mossa.


Nel corso della sua carriera, ha lasciato un segno non solo con la sua capacità di segnare, ma con la resilienza e l’amore per lo sport che lo hanno definito, un amore che ha continuato a bruciare ardentemente anche mentre combatteva una lunga malattia. La sua scomparsa all’età di 80 anni è una perdita profonda, ma il suo ricordo vivrà nei cuori di coloro che lo hanno visto giocare e negli annali del calcio italiano, un promemoria di un giocatore che ha dato tutto per il bellissimo gioco. (Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva…)