
Personaggi Tv, a un mese dalla morte di Pippo Baudo, avvenuta il 16 agosto al Campus Bio-Medico di Roma, l’ex moglie Katia Ricciarelli ha raccontato con amarezza la sua esclusione dagli ultimi mesi di vita del celebre conduttore. Poi parla del testamento di Baudo e le sue parole diventano decisamente forti.
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Katia Ricciarelli, il dolore per l’esclusione dagli ultimi giorni di vita di Pippo
In un’intervista rilasciata a Il Messaggero, la cantante lirica 79enne ha spiegato di non essere stata informata né del peggioramento delle condizioni di salute, né del decesso: “Non so neppure di cosa sia morto”, ha dichiarato, aggiungendo che la notizia le è arrivata solo tramite messaggi di condoglianze da amici e colleghi.
Parole che rivelano un dolore non solo personale, ma anche umano: quello di una donna che, pur non essendo più parte integrante della vita quotidiana di Baudo, ne aveva condiviso un pezzo importante di percorso.
Ricciarelli ha ricordato il legame che l’aveva unita a Baudo, con un matrimonio durato diciotto anni, dal 1986 al 2004, e un divorzio ufficializzato nel 2007. Un rapporto che, come ha sottolineato, nonostante la separazione legale, aveva continuato a mantenere una sua dimensione di rispetto e memoria affettiva.
Per questo, la soprano ha manifestato profondo rammarico per non essere stata coinvolta negli ultimi momenti dell’ex marito. Un riferimento diretto è andato a Dina Minna, storica assistente del conduttore, che lo ha accompagnato fino agli ultimi giorni e che avrebbe gestito in modo riservato le sue condizioni di salute. Poi la stoccata sull’eredità: leggiamo insieme le sue parole.
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