
L’esercito israeliano ha dato il via a una nuova fase del conflitto lungo il confine settentrionale della Striscia di Gaza, segnando un momento cruciale nell’escalation delle ostilità. Il dispiegamento di mezzi blindati e truppe speciali suggerisce una incursione imminente nel centro urbano di Gaza City, con obiettivi chiari e una strategia definita per i prossimi mesi.
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Carri armati e fanteria pronti per “Carri di Gedeone 2”
Fonti militari israeliane confermano che l’operazione denominata “Carri di Gedeone 2” coinvolgerà centinaia di carri armati, veicoli corazzati e bulldozer, supportati da unità di fanteria regolare. Le forze d’assalto sono già posizionate attorno alla città, mentre le brigate speciali garantiranno il supporto necessario per affrontare una resistenza che, secondo analisti militari, potrebbe protrarsi per almeno tre o quattro mesi. Si prevede che la controffensiva di Hamas sarà intensa e organizzata.

Resistenza di Hamas e preparativi nell’area di al-Mawasi
Le stime parlano di numerosi miliziani ancora trincerati sia nel centro di Gaza sia nei campi profughi limitrofi ad al-Mawasi. In queste aree, caratterizzate da devastazione e condizioni precarie, i combattenti avrebbero predisposto difese in vista di un assedio prolungato. Il rischio di scontri violenti in contesti urbani densamente popolati resta elevato, con conseguenze significative sulla popolazione civile e sull’aggravarsi della crisi umanitaria.
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