Paolo Mendico, quattordicenne di Santi Cosma e Damiano, in provincia di Latina, era un ragazzo pieno di interessi e determinazione. Dopo un’estate dedicata allo studio per recuperare matematica, aveva ottenuto la promozione e si preparava a tornare tra i banchi di scuola. Tuttavia, la vigilia del rientro scolastico si è trasformata in tragedia: Paolino, come lo chiamavano amici e familiari, è stato trovato senza vita, lasciando un vuoto profondo nella comunità locale.
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Paolo Mendico, una dolorosa scomparsa
La sua scomparsa ha destato dolore e sconcerto non solo tra i parenti, ma anche tra compagni di classe e insegnanti. Il caso ha messo in luce dinamiche delicate legate al contesto scolastico e alle relazioni tra adolescenti, riportando l’attenzione sui temi della fragilità giovanile e del bullismo. La Procura di Cassino ha avviato un’indagine per chiarire cosa sia realmente accaduto nelle ultime ore di vita del ragazzo.
Le indagini sulla vita del ragazzo
Le indagini partono dalle ultime conversazioni avute da Paolo con i compagni di classe tramite le chat, e si estendono all’ambiente familiare e scolastico. Emergono dettagli che raccontano di un giovane sensibile, con passioni forti e sogni, ma anche segnali di disagio che sembrano essere rimasti inascoltati. La ricostruzione dei fatti diventa fondamentale per capire se dietro il gesto estremo si nascondano episodi di bullismo o altre forme di pressione sociale.
Secondo quanto riferito da amici e familiari, Paolo aveva affrontato l’estate con impegno e sacrificio, rinunciando alle sue passioni per superare l’esame di riparazione. Un percorso che sembrava restituirgli fiducia e motivazione, ma che si è interrotto bruscamente la sera del 10 settembre. Proprio quella sera, le chat con i compagni avevano lasciato trasparire una voglia di normalità e di ricominciare, senza segni evidenti di malessere.
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